giovedì 24 gennaio 2013

improponibili Pdl in lista. Tra familiari e dipendenti di Berlusconi

diciamoglielo
Nella squadra con cui il Pdl si gioca le elezioni 2013, c’è molto di più. Una lista di grandi nomi? Gente lontana dai guai giudiziari? Macché, a scorrere i nomi saltano fuori una vagonata di indagati, interi pezzi di casa Berlusconi e di Fininvest.

Non ci sarà Dell’Utri e nemmeno Cosentino, è vero, ma c’è un elenco di vecchie glorie acchiappavoti, lobbisti e trombati in cerca di un premio.
Per tutti un unico grande merito, lo stare a servizio di Silvio Berlusconi, nelle sue aziende, nella gestione familiare e perfino delle sue residenze private.
- Elena Centemero, n. 3 della lista Lombardia 2 per la Camera, ha insegnato lettere ai figli di Paolo e Silvio Berlusconi.
- Mariella Bocciardo: n. 6 della lista è l’ex moglie di Paolo Berlusconi, entrata in Parlamento nel 2006 e nota come la “cognata”.
- Giuseppe Maria Verro, imprenditore palermitano, eletto due volte con il Pdl. Nel 2009 fa parlare di sé come consigliere Rai, dove si è distinto per le campagne pro-Minzolini e contro Santoro, Saviano e Celentano.
- Alessia Ardesi, alias “dama bionda”. Dodicesimo posto nella circoscrizione Lombardia 2. Collaboratrice dell’ufficio stampa di Palazzo Grazioli.
- Paolo Cagnoni, non è un berluscones doc, però può vantare di essere l’assistente di Sandro Bondi, tra i più devoti al Cavaliere.
Esclusioni eccellenti, invece, per il drappello degli ex An: nessun posto in lista per Andrea Ronchi, Pasquale Viespoli, Adolfo Urso, mentre si sono salvati Andrea Augello e Barbara Saltamartini. Mario Landolfi ha parlato, senza mezzi termini, di vera e propria «pulizia etnica» applicata ai reduci  di An. 

Che nausea, non ce la faccio più. Ai volenterosi, armati di santa pazienza e agli amanti della lettura, li invio alla lunga pagina del ilfattoquotidiano.it e all’elenco dei candidati su liberoquotidiano.it
E per gli altri? Attendere, prego.

Nessun commento:

Posta un commento