giovedì 1 novembre 2012

regione Sicilia, solo trenta consiglieri riconfermati


diciamoglielo
… ma sono ancora tanti, troppi. E finalmente tante donne (15); mai accaduto in 65anni di autonomia siciliana. La nota stonata? Ancora presenti 7 indagati su 32.
I ‘60 volti nuovi’ saranno capaci di dare il via alla rinascita siciliana, oppure dopo i proclami elettorali diverranno presto famelici come i predecessori, magari giostrati ed educati dai vecchi ‘marpioni’?
Certo è che i ‘grillini’ proclamano di voler restituire una buona parte degli ‘stipendi’ che riceveranno ogni mese, ma i loro colleghi, degli altri partiti, non ci stanno e annunciano battaglia.
Il tema dominante iniziale sarà proprio i ‘tagli ai costi della politica e ai privilegi’. Il ‘movimento 5stelle’ ha annunciato che presenterà un disegno di legge per dimezzare gli emolumenti degli eletti e che nel frattempo restituirà la metà dello stipendio. C’è già chi dice che non è fattibile, e che non esiste nessun precedente.
Però il tema dei tagli tiene banco e anche Crocetta, nuovo presidente, ha annunciato la sostituzione delle auto blu con il servizio ‘car sharing’ e il tagli della SUA indennità del 50%. Ma che ne pensano i vecchi deputati?
Cracolici, il fautore, insieme a Lumia, dell’accoppiata con l’ex Lombardo nel passato governo siciliano, prova a fare una battuta (che non fa ridere). "Facciamo lavorare l'Ars solo sei mesi l'anno e negli altri sei mesi i deputati tornano a fare i propri lavori". Cascio, presidente dell’assemblea uscente, dichiara: "I grillini dovrebbero informarsi meglio, abbiamo tagliato di tutto" (?).
Sono passati solo due giorni dallo scrutinio. Il clima sembra già pesante. “Tagliamo si, ma solo i diritti degli altri. Non toccateci i privilegi. Non potremmo sopravvivere”, sembra l’urlo che si leva alto dentro e fuori al ‘palazzo’.
Vogliamo dare uno sguardo a questi privilegi? Eccoli. Diaria, 3.500 euro al mese per deputato;  contributi per i portaborse, 3.100 euro al mese; "indennità di trasporto su gomma", cioè i rimborsi benzina, pesano da 2 mila a 6 mila euro l'anno a deputato.
Un benefit, quest'ultimo, che per Salvatore Lentini  -  appena rieletto con l'Udc alleato del Pd  - è intoccabile, anzi sottostimato: a lui, che è di Palermo, toccano "solo" 2 mila euro: la benzina costa 2 euro a litro. Poi se vogliamo, organizziamo un dibattito televisivo e discutiamo di stipendi: quelli dei politici sì, ma anche quelli dei burocrati, dei magistrati e dei docenti universitari".
In aula si annuncia battaglia. Potenza del denaro.

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