diciamoglielo
E chi
la tredicesima non ce l’ha, cosa rischia? Nessuno dei
benpensanti e dei mezzi busti si pone il problema. L’Italia sembra fatta solo
dal ‘partito’ delle tredicesime.
Sindaci che hanno amministrato fino al
disastro; politici che hanno amministrato fino al fallimento, ci costringono ad
una tassazione che ci toglie il respiro. E i soldi a cosa servono? A pagare anche le tredicesime (dei
fortunati italiani). Siamo alla guerra fra poveri.
E in un momento di crisi, che rischia di
generare violenza (vedi Spagna e Grecia), i quotidiani riportano che il presidente
della Repubblica, che ultimamente si scagliava (giustissimo) con parole
violente (meno giusto) contro gli evasori, sia stato oggetto di aumento del proprio
‘stipendio annuale’. Nel 2013 incasserà altri 8.835 euro oltre ai 239.192 euro
che già prende. Il Quirinale smentisce, però la tabella del Tesoro allegata alla
legge di bilancio 2012 parla chiaro. Parole al vento, come sempre.
La chiesa non ci sta. Non vuole pagare l’Imu per le scuole paritarie e avverte: "Lo Stato dovrebbe farsi carico
di 750.000 alunni, decine di migliaia di docenti e personale per un costo
quantificato di 5 miliardi di euro".
"Sarebbe
molto grave se dovessero chiudere", ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei.
Sondaggio: chi sono gli unici fessi in Italia? Non occorre risposta. E’ risaputo!
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