venerdì 30 novembre 2012

IMU: tredicesime a rischio

diciamoglielo
E chi la tredicesima non ce l’ha, cosa rischia? Nessuno dei benpensanti e dei mezzi busti si pone il problema. L’Italia sembra fatta solo dal ‘partito’ delle tredicesime.
   Sindaci che hanno amministrato fino al disastro; politici che hanno amministrato fino al fallimento, ci costringono ad una tassazione che ci toglie il respiro. E i soldi a cosa servono? A pagare anche le tredicesime (dei fortunati italiani). Siamo alla guerra fra poveri.
E in un momento di crisi, che rischia di generare violenza (vedi Spagna e Grecia), i quotidiani riportano che il presidente della Repubblica, che ultimamente si scagliava (giustissimo) con parole violente (meno giusto) contro gli evasori, sia stato oggetto di aumento del proprio ‘stipendio annuale’. Nel 2013 incasserà altri 8.835 euro oltre ai 239.192 euro che già prende. Il Quirinale smentisce, però la tabella del Tesoro allegata alla legge di bilancio 2012 parla chiaro. Parole al vento, come sempre.
La chiesa non ci sta. Non vuole pagare l’Imu per le scuole paritarie e avverte: "Lo Stato dovrebbe farsi carico di 750.000 alunni, decine di migliaia di docenti e personale per un costo quantificato di 5 miliardi di euro".
"Sarebbe molto grave se dovessero chiudere", ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei.
Sondaggio: chi sono gli unici fessi in Italia? Non occorre risposta. E’ risaputo!

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