domenica 21 ottobre 2012

è il momento di una donna premier?


diciamoglielo
Da una parte o dall’altra (destra o sinistra), poco importa.
   Una donna che sia libera da condizionamenti e da padrini politici. Una donna con le palle, visto che adesso vanno di moda e che certi uomini … politici … non li hanno mai avute. Una donna che sia capace di mandare a casa la casta. Capace di risanare l’economia italiana. Capace di dimostrare la sua indipendenza intellettuale.
Chiedo troppo? Considerando i coccodrilli sparsi lungo la penisola, forse chiedo veramente troppo.
Ma cosa deve fare una donna per farsi eleggere premier?
Intanto PRIMA bisogna capire cosa deve fare una donna per avere visibilità! Camminare con le tette al vento? Fare lo sciopero della fame o quello del sesso?
Si parla tanto di primarie. Si candidano le donne ma … NESSUNO NE PARLA. La stampa e la televisione tacciono e non danno spazio. Il partito fa finta che non sia successo nulla. Le donne che possono … non prendono posizione. Solo invidia?
Alle primarie del Partito democratico c’è in competizione una donna di nome Puppato. Nessuno dice nulla su di lei.
Ho capito il perché. E’ il nome che la penalizza. Puppato!  Non può andare agli incontri con gli altri capi di stato europei. Ve l’immaginate!? La ‘cancelliera Merkel a colloquio con la Puppato’. Il ‘presidente Obama riceve il primo ministro Puppato’.
No, suona male. Forse non è ancora il momento di scegliere una donna. Mandiamoci un uomo. Uno tosto. Uno di quelli che ci ha governato negli ultimi vent’anni e che ha contribuito alla … sciagura economica. Oppure uno di quelli scherzosi che sanno raccontare barzellette e fare il cucù per divertire.
Le donne se ne stiano a casa. AI FORNELLI!

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