La crisi economica; la crisi politica; i
partiti distanti dai problemi del cittadino; il politico LONTANISSIMO
dall’elettore. Ci fermiamo o andiamo avanti?
Tutti quanti si presentano come risolutori
dei problemi degli italiani. Come se, nel frattempo, non fosse successo nulla.
Il debito pubblico non conta (per loro). Anzi, sono pronti ad … aumentarlo.
Tanto chi paga?
Finanziamento ai partiti. Emolumenti ai
parlamentari. Corruzione. Numero dei deputati, regionali o nazionali. Tagli
alla politica e ai suoi ‘afferenti’. NON SE NE PARLA PIU’!
In questa incresciosa situazione, astenersi
sembra quasi un dovere, un’obiezione di coscienza per denunciare la necessità
di una terapia radicale.
Per evitare tale evento, occorrerebbe una
assunzione di responsabilità di tutti i candidati, cioè parlare del loro
programma politico e dimettersi al primo coinvolgimento errato e disatteso.
Primo test elettorale saranno le elezioni
regionali siciliane. COSA INTENDONO REALIZZARE I CANDIDATI A PRESIDENTE? Nessuno
osa parlare di punti fermi. Solo chiacchiere televisive.
E allora, diciamoglielo tutti insieme,
DATEVI UNA ‘SMOSSA’. ‘La cera squaglia’.
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