lunedì 16 luglio 2012

calciatori mercenari: ‘schiavi del denaro’


calciomania.oltrelarete..
-  “Se dovessi fare gol all’Inter esulterei. Ora la mia squadra è la Juve”.
-  “Se la Juve ha 28 o 30 scudetti? La cosa giusta l’ha detta il presidente..."
-  "Ho voltato pagina, ora sono qui, sono contento e per la mia carriera è importante,
perché la Juventus è una grande squadra".
-  “La scorsa stagione, quando ho deciso di andar via, l’Inter non ha opposto alcuna resistenza. Io credo che la società nerazzurra abbia sbagliato a lasciarmi partire. Ho sempre dato il massimo in ogni occasione. Ora sono qui e sono contento: è una scelta importante per la mia carriera”.

Un anno fa baciava la maglia nerazzurra e, davanti ai tifosi, portava la mano sul cuore che ‘batteva per loro’! Per i tifosi che ci credono e vivono per questi protagonisti della pedata calcistica.
Aveva deciso di lasciare la squadra, e si è offeso perché la società non l’ha pregato ‘a suon di migliaia di euro’ di restare.
Eccoli i calciatori. Pronti a baciare la maglia … il giorno prima, perché il giorno dopo, non appena chiedono un aumento di ingaggio e la società nicchia, loro sono già pronti con la valigia in mano, offesi per il rifiuto e pronti alla vendetta.
E il bacio alla maglia? Sciocchezze del giorno prima. Mezzucci per accattivarsi i tifosi. Fanno sempre così. E del resto, da questa gente (parliamo di certi calciatori di serie A, s’intende), che gioca per ammucchiare soldi che forse non potrà nemmeno spendere fin quanto vive, cosa ci si può aspettare? Le loro parole contano poco. Anche loro, come uomini, una volta smesso di giocare, conteranno poco nella società.
Fateci caso. Il 90% sono ignoranti, senza cultura, che dando calci ad un pallone, si sono fatti una posizione di privilegio economico rispetto a chi ha studiato una vita e che viene retribuito con meno di duemila euro; quando poi questo non viene licenziato, e non ha nemmeno i loro milioni di euro per vivere!
Di quale calciatore stiamo parlando? Non ha nessuna importanza. Molti calciatori di serie A, fanno così. Sono tutti figli della stessa madre! Ammaestrati alla ricerca di soldi facili. Sudati, ma pur sempre facili da guadagnare. Mercenari per il miglior offerente.
(Lasciamo da parte, in questo, post, i privilegiati della politica. Quelli sono un’altra ‘stortura di questa società italiana’).
Tenete presente, però, che ci sono migliaia di piccoli calciatori, dalla serie C in giù, che vivono molto al di sotto dei loro colleghi di serie B, ma soprattutto di serie A.

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