racconti...amoci in breve
Due
puntini in lontananza. Due puntini sulla spiaggia. Due puntini sulla battigia.
Pietre, forse scogli. Due puntini in lontananza.
Mentre
il mare accarezza dolcemente la sabbia… i due puntini s’ingrandiscono. Si
muovono: allora non sono
pietre! Rimangono però due punti in lontananza.
pietre! Rimangono però due punti in lontananza.
Prendono
forma… intanto che il sole, con i suoi caldi raggi, riscalda la sabbia.
Eccoli.
Assumono sembianze conosciute. Due uomini. Uno sottobraccio all’altro. Camminano
a piedi nudi lungo la battigia, accarezzati dall’acqua salata. Dall’acqua del
mare Mediterraneo.
Camminano
lentamente, si raccontano… si avvicinano. Mi vedo! Mi riconosco in uno dei due,
e riconosco anche quello accanto che mi sta parlando.
“…vedi,
quando decisi di scendere in campo, avevo le idee molto chiare. Sapevo
perfettamente dove volevo arrivare.
Avevo
già fatto mirabilie come imprenditore… mi rimaneva scoperto ancora il settore
della politica; e così organizzai un gruppo fatto da
amici intimi a cui si accodarono un po’ di amici degli amici. Non fu difficile.
Gente rispettabile e disponibile ne trovai a iosa. La carrozza dei vincitori non è mai vuota.
Ed io ho vinto a primo colpo. Sotto tutti i punti di vista. Mi sono saputo
organizzare, come sempre… ed ho trionfato, perché sono riuscito a comunicare
agli italiani quello che avrei fatto…
E
ti assicuro che ho fatto! Non credere che sia solo un gioco di parole, perché
ho fatto veramente tanto per gli italiani…!”
E
intanto che lui si zittì per pensare, io mi guardavo intorno; volevo sapere.
Un
gabbiano volava basso affondando, di tanto in tanto, il becco nell’azzurro
mare, tirando fuori prede d’argento.
Era
il mese di aprile. Il mese, si dice, del dolce dormire. Ed io passeggiavo con
il mio amico lungo la battigia della spiaggia Marianello di Licata.
Una
leggera brezza marina sfiorava il mio viso, ritemprandomi. Il sole meraviglioso
siciliano mi spalmava lungo il corpo il suo dolce calore primaverile.
Camminavamo
già da un pezzo in silenzio. Aspettavo di capire come era andata a finire.
Forse
l’acqua fresca del mare; forse il sole primaverile… ma non seppi mai cosa fece il
mio amico per gli italiani. Non mi disse nulla.
Intanto,
avevamo lasciato la lunga spiaggia di Marianello, incamminandoci ognuno per
strade diverse, con un discorso lasciato a metà…!
Che peccato!Pubblica in questo blog il tuo racconto breve. Invialo subito.
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