sabato 23 giugno 2012

... puntini in lontananza

                                   racconti...amoci in breve
Due puntini in lontananza. Due puntini sulla spiaggia. Due puntini sulla battigia. Pietre, forse scogli. Due puntini in lontananza.
Mentre il mare accarezza dolcemente la sabbia… i due puntini s’ingrandiscono. Si muovono: allora non sono
pietre! Rimangono però due punti in lontananza.
Prendono forma… intanto che il sole, con i suoi caldi raggi, riscalda la sabbia.
Eccoli. Assumono sembianze conosciute. Due uomini. Uno sottobraccio all’altro. Camminano a piedi nudi lungo la battigia, accarezzati dall’acqua salata. Dall’acqua del mare Mediterraneo.
Camminano lentamente, si raccontano… si avvicinano. Mi vedo! Mi riconosco in uno dei due, e riconosco anche quello accanto che mi sta parlando.

“…vedi, quando decisi di scendere in campo, avevo le idee molto chiare. Sapevo perfettamente dove volevo arrivare.
Avevo già fatto mirabilie come imprenditore… mi rimaneva scoperto ancora il settore della politica; e così organizzai un gruppo fatto da amici intimi a cui si accodarono un po’ di amici degli amici. Non fu difficile. Gente rispettabile e disponibile ne trovai a iosa. La carrozza dei vincitori non è mai vuota. Ed io ho vinto a primo colpo. Sotto tutti i punti di vista. Mi sono saputo organizzare, come sempre… ed ho trionfato, perché sono riuscito a comunicare agli italiani quello che avrei fatto…
E ti assicuro che ho fatto! Non credere che sia solo un gioco di parole, perché ho fatto veramente tanto per gli italiani…!”

E intanto che lui si zittì per pensare, io mi guardavo intorno; volevo sapere.
Un gabbiano volava basso affondando, di tanto in tanto, il becco nell’azzurro mare, tirando fuori prede d’argento.
Era il mese di aprile. Il mese, si dice, del dolce dormire. Ed io passeggiavo con il mio amico lungo la battigia della spiaggia Marianello di Licata.
Una leggera brezza marina sfiorava il mio viso, ritemprandomi. Il sole meraviglioso siciliano mi spalmava lungo il corpo il suo dolce calore primaverile.
Camminavamo già da un pezzo in silenzio. Aspettavo di capire come era andata a finire.
Forse l’acqua fresca del mare; forse il sole primaverile… ma non seppi mai cosa fece il mio amico per gli italiani. Non mi disse nulla.
Intanto, avevamo lasciato la lunga spiaggia di Marianello, incamminandoci ognuno per strade diverse, con un discorso lasciato a metà…!
Che peccato!
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