chi dice donna...
Dedicato a Vanessa, anni 20, e a tutte le vittimevanessa scialfa |
Lungi dal pensare che ogni uomo è uguale
all’altro, come molto spesso generalizzano il 99% delle donne, ma sicuramente
c’è una buona percentuale di uomini
che dovremmo bandire dalla specie e inviarla nello spazio, in beata solitudine, fin quando non si estinguerà questa “bestia feroce della savana”.
che dovremmo bandire dalla specie e inviarla nello spazio, in beata solitudine, fin quando non si estinguerà questa “bestia feroce della savana”.
Una cronaca assurda con violenze in serie
in tre giorni sulle donne.Vittima anche una 66enne. Una ragazza ventenne è
stata ammazzata dal convivente. Ma andiamo per ordine.
1. Giovedì mattina, 26 aprile,
al Parco Litta, Milano, una donna di
42 anni viene brutalizzata in pieno giorno dietro una siepe, dopo
aver accompagnato i figli a scuola.
2. Alle 9, sempre di giovedì 26, in via Bruzzesi,
Milano, lo stesso incubo aveva sfiorato una 66enne, milanese. Stava uscendo di
casa, ma sul pianerottolo un uomo col passamontagna, l’attendeva pistola in
pugno. «Dammi quello che hai». 30 euro, la catenina e la fede non sono bastati.
Il rapinatore ha spinto la vittima verso la camera da letto e ha minacciato lo
stupro intimando alla donna di andare in bagno. Qui l’anziana si è chiusa a
chiave e ha chiamato al telefono figlio e 113. L’uomo col passamontagna è
scappato “col bottino”. Si cerca un uomo che parla italiano senza inflessioni.
3. Alle 18 dello stesso
giorno, in un appartamento di via Iglesias, a Gorla, sempre nel milanese, una
camerunense, 24 anni da compiere, aveva chiesto ospitalità a un conoscente, il
26enne Youssapha Diop, ambulante senegalese con precedenti per truffa e furto.
Pochi minuti di convenevoli poi, minacciando l’ospite, l’ha costretta con la
forza a subire un rapporto completo.
4. La sera del 28 aprile, invece, intorno
alle 22,30, due donne sono state aggredite da un maniaco. Ha prima afferrato violentemente una 24enne e l’ha
strattona, in pieno centro. La ragazza è riuscita a fuggire all'interno della metropolitana, ma lui l’ha
trovata e ancora aggredita alle spalle toccandole un seno.
La
giovane è riuscita nuovamente a sfuggirgli e ha raggiunto il gabbiotto
dell'Atm, dove l'addetto ha immediatamente chiamato il 113. Mentre la ragazza
spiegava l’accaduto, ha visto in fondo alla stazione l'aggressore che afferrava
da dietro e toccava i seni di una donna di 32 anni. In quel momento sono
arrivati gli agenti delle volanti che hanno bloccato l'uomo e lo hanno
arrestato per violenza sessuale.
Lui 37 anni, cingalese e
incensurato, risiede da anni regolarmente in Italia. Ha riferito di essere sposato
e di lavorare come domestico.
5. Una aggressione brutale, invece, si è
consumata – la notte del 26 aprile – all’esterno di una discoteca a Voghera (Pavia).
Vittima di violenze, stupro e sevizie una ragazza di 21 anni. Tre aggressori (due pregiudicati, entrambi di 53 anni, amici di infanzia, e il figlio di
uno dei due, di 25) sono stati bloccati dai carabinieri
proprio mentre la stavano torturando e portando via all’interno di
un’auto. Secondo le prime informazioni fornite dai militari dell’Arma, la
notte del 26 aprile, la giovanissima
donna è stata adescata all’interno del locale e poi caricata a
forza nella macchina dove era stata aggredita. I tre bruti l’hanno picchiata e
le hanno spento addosso alcune sigarette.
6. Ancora un episodio
di violenza sessuale
nei confronti di una donna di 31 anni venerdì 27 aprile, sul treno
regionale Milano – Modena.
La vittima, che è riuscita a scendere dal treno alla stazione di Lodi, ha
immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri. I presunti responsabili sono un cittadino
nordafricano e un tedesco.
7. La mattanza si chiude, con il
ritrovamento del cadavere (26 aprile) di Vanessa Scialfa,
strangolata con il cavo del lettore Dvd, poi soffocata con un fazzoletto
imbevuto di candeggina. Una morte orribile quella della ventenne di Enna,
uccisa dal convivente di 15 anni più grande di lei.
Vanessa Scialfa
era sparita da due giorni. E' stato il fidanzato e convivente, ad ucciderla.
Lui stesso dopo un lungo interrogatorio è crollato ed ha accompagnato gli
inquirenti nel luogo dove aveva abbandonato il corpo. Tra i due ci sarebbe
stato un litigio, forse scoppiato per gelosia. L'uomo avrebbe strangolato
Vanessa, quindi dopo avere gettato il corpo dal cavalcavia della statale 117
bis Enna-Caltanissetta, sarebbe andato dai carabinieri a denunciare la
scomparsa della fidanzata, raccontando del litigio al termine del quale lei era
uscita da casa.
L’emergenza stupri a
l’assassinio a carico delle donne – di strada e tra le mura domestiche – torna
a investire la penisola e le cronache dopo un periodo in cui il fenomeno
sembrava sopito, anche forse e soprattutto per il silenzio di tante vittime.
Con l’assassinio
di Vanessa, salgono a cinquantaquattro le donne morte per mano di un uomo
dall'inizio dell'anno a oggi. “È il triste primato dell'Italia”. Lo denuncia,
parlando di "femminicidio", "Se non ora quando" (Snoq), la
rete delle donne, in un appello che in poche ore ha raccolto sul Web più di
mille adesioni.
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