mercoledì 9 maggio 2012

fermiamo il massacro

chi dice donna...
Dedicato a Vanessa, anni 20, e a tutte le vittime
vanessa scialfa
Pronto con un articolo da postare in questo spazio voluto appositamente per parlare  della donna, quando l’ultimo stupro, l’ultimo omicidio di una donna, mi hanno, come ogni volta, fatto riflettere su cosa realmente succede nella mente “a volte contorta” di un uomo, se così ancora si può definire il genere.
Lungi dal pensare che ogni uomo è uguale all’altro, come molto spesso generalizzano il 99% delle donne, ma sicuramente c’è una buona percentuale di uomini
che dovremmo bandire dalla specie e inviarla nello spazio, in beata solitudine, fin quando non si estinguerà questa “bestia feroce della savana”.
Una cronaca assurda con violenze in serie in tre giorni sulle donne.Vittima anche una 66enne. Una ragazza ventenne è stata ammazzata dal convivente. Ma andiamo per ordine.
1. Giovedì mattina, 26 aprile, al Parco Litta, Milano, una donna di 42 anni viene brutalizzata in pieno giorno dietro una siepe, dopo aver accompagnato i figli a scuola.
2.  Alle 9, sempre di giovedì 26, in via Bruzzesi, Milano, lo stesso incubo aveva sfiorato una 66enne, milanese. Stava uscendo di casa, ma sul pianerottolo un uomo col passamontagna, l’attendeva pistola in pugno. «Dammi quello che hai». 30 euro, la catenina e la fede non sono bastati. Il rapinatore ha spinto la vittima verso la camera da letto e ha minacciato lo stupro intimando alla donna di andare in bagno. Qui l’anziana si è chiusa a chiave e ha chiamato al telefono figlio e 113. L’uomo col passamontagna è scappato “col bottino”. Si cerca un uomo che parla italiano senza inflessioni.
3. Alle 18 dello stesso giorno, in un appartamento di via Iglesias, a Gorla, sempre nel milanese, una camerunense, 24 anni da compiere, aveva chiesto ospitalità a un conoscente, il 26enne Youssapha Diop, ambulante senegalese con precedenti per truffa e furto. Pochi minuti di convenevoli poi, minacciando l’ospite, l’ha costretta con la forza a subire un rapporto completo.
4. La sera del 28 aprile, invece, intorno alle 22,30, due donne sono state aggredite da un maniaco. Ha prima afferrato violentemente una 24enne e l’ha strattona, in pieno centro. La ragazza è riuscita a fuggire all'interno della metropolitana, ma lui l’ha trovata e ancora aggredita alle spalle toccandole un seno. 
La giovane è riuscita nuovamente a sfuggirgli e ha raggiunto il gabbiotto dell'Atm, dove l'addetto ha immediatamente chiamato il 113. Mentre la ragazza spiegava l’accaduto, ha visto in fondo alla stazione l'aggressore che afferrava da dietro e toccava i seni di una donna di 32 anni. In quel momento sono arrivati gli agenti delle volanti che hanno bloccato l'uomo e lo hanno arrestato per violenza sessuale.
Lui 37 anni, cingalese e incensurato, risiede da anni regolarmente in Italia. Ha riferito di essere sposato e di lavorare come domestico.
5. Una aggressione brutale, invece, si è consumata – la notte del 26 aprile – all’esterno di una discoteca a Voghera (Pavia). Vittima di violenze, stupro e sevizie una ragazza di 21 anni. Tre aggressori (due pregiudicati, entrambi di 53 anni, amici di infanzia, e il figlio di uno dei due, di 25) sono stati bloccati dai carabinieri proprio mentre la stavano torturando e portando via all’interno di un’auto. Secondo le prime informazioni fornite dai militari dell’Arma, la notte del 26 aprile, la giovanissima donna è stata adescata all’interno del locale e poi caricata a forza nella macchina dove era stata aggredita. I tre bruti l’hanno picchiata e le hanno spento addosso alcune sigarette.
6. Ancora un episodio di violenza sessuale nei confronti di una donna di 31 anni venerdì 27 aprile, sul treno regionale Milano – Modena. La vittima, che è riuscita a scendere dal treno alla stazione di Lodi, ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri. I presunti responsabili sono un cittadino nordafricano e un tedesco.
7. La mattanza si chiude, con il ritrovamento del cadavere (26 aprile) di Vanessa Scialfa, strangolata con il cavo del lettore Dvd, poi soffocata con un fazzoletto imbevuto di candeggina. Una morte orribile quella della ventenne di Enna, uccisa dal convivente di 15 anni più grande di lei.
Vanessa Scialfa era sparita da due giorni. E' stato il fidanzato e convivente, ad ucciderla. Lui stesso dopo un lungo interrogatorio è crollato ed ha accompagnato gli inquirenti nel luogo dove aveva abbandonato il corpo. Tra i due ci sarebbe stato un litigio, forse scoppiato per gelosia. L'uomo avrebbe strangolato Vanessa, quindi dopo avere gettato il corpo dal cavalcavia della statale 117 bis  Enna-Caltanissetta, sarebbe andato dai carabinieri a denunciare la scomparsa della fidanzata, raccontando del litigio al termine del quale lei era uscita da casa.

L’emergenza stupri a l’assassinio a carico delle donne – di strada e tra le mura domestiche – torna a investire la penisola e le cronache dopo un periodo in cui il fenomeno sembrava sopito, anche forse e soprattutto per il silenzio di tante vittime.
Con l’assassinio di Vanessa, salgono a cinquantaquattro le donne morte per mano di un uomo dall'inizio dell'anno a oggi. “È il triste primato dell'Italia”. Lo denuncia, parlando di "femminicidio", "Se non ora quando" (Snoq), la rete delle donne, in un appello che in poche ore ha raccolto sul Web più di mille adesioni.

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